Dicembre 2008
Quando arriverà il padre dei tuoi figli te ne accorgerai, dicevano.
Sentirai le farfalle nello stomaco e tutto il paesaggio intorno a te muterà. Sarà allora che l’istinto materno vorrà prendere “forma”, la paura di diventare grande svanirà d’improvviso e, quei traguardi che si vedono sempre tanto lontani, arriveranno dritto al cuore come un boomerang di saggezza e amore.
Arrivò nella mia vita un giovane ragazzo entusiasto di ogni cosa da fare, un uomo maturo che ha saputo prendersi cura della sua donna.
Lui, era entrambe le cose.
Lui era per me.
Io, per lui.
Ci scegliemmo.
Oggi, siamo un uomo e una donna che non perdono mai l’entusiasmo di giocare a fare i bambini, con l’esperienza di un vissuto che ha arricchito ancora di più le nostre anime, rendendo il nostro amore, invincibile.
“L’amore ti fa sentire freddo anche quando c’è il sole, non ti fa mangiare perché ti nutri della sua natura, non ti fa perdere nemmeno un attimo, ti fa piangere e poi ridere, è un groviglio di sensazioni talmente belle da divenire strazianti,struggenti, infinite, a volte ingestibili, ma va bene così, è bello lasciarsi indicare la strada anche senza guidare, ti piacerà comunque l’itinerario perché riuscirai a vedere la grandiosità della vita”.
Quando mi svegliai dall’intervento, ognuno dei miei cari, mi riservò un pensiero.
Lui, con il suo solito fare discreto, elegante, scrisse su di un piccolo fazzoletto, il suo messaggio.
Con la voce rotta dall’emozione disse:
– le lacrime di gioia non vanno asciugate con i fazzoletti.
Tieni questo e leggi:
E’ per te!
“Non ci ho creduto, non ho mai creduto ai dottori che alla vigilia del tuo intervento, mi dissero, in maniera glaciale che avresti potuto non farcela.
Ci sono cose, che vanno al di là di numeri e statistiche,di casi passati e percentuali di successo.“Segnali che danno un senso agli eventi, che rispondono muti a domande mai fatte.
”La mia “luce” era il tuo sorriso.
Quel sorriso che mi riservavi ad ogni visita, ad ogni uscita in carrozzella.
Lo stesso che ti ha accompagnato mentre varcavi la porta della sala C6, che di sorrisi non ne ha visti molti.
Non sarebbe stata vita senza di te…… e non avrei conosciuto la madre meravigliosa che sei…
Ma tu in fondo, ad ogni sorriso, rispondevi presente”
Con amore