Una ragazza giovane, creativa e piena di energia che si affaccia con fiducia all’età adulta: ha una vita intensa, un lavoro in tv, tanti progetti artistici, un grande Amore, molti amici, tante cose da scrivere e raccontare e soprattutto un grande desiderio: diventare mamma.
Ha anche la determinazione necessaria a raggiungerlo e da lì a poco il suo sogno si avvera.Ma il destino è in agguato.
Ed è pronto a mescolare le carte, a rimettere tutto in discussione
Tutto si fa terribilmente buio.
Una storia vera, di coraggio, di speranza, un racconto emozionante, struggente, con risvolti surreali e coincidenze incredibili. La felicità estrema trasformata in terrore e poi in miracolo.
Ci sono voluti pochi giorni per perdere tutto,
tutto tranne ciò a cui non avrebbe rinunciato mai.
Alessia era capace di intendere e di volere, ma non di capire cosa stesse realmente accadendo.
In realtà fu difficile anche per i dottori.
Un problema che si scoprì con la gravidanza e, con l’aumento dei liquidi nel corpo, diventò sintomatica.
Molti, ritenevano impossibile qualsiasi intervento.
Toccare un solo punto in più, significava avere deficit permanenti.
Non c’era nemmeno l’1% di possibilità che potesse tornare come un tempo.
I Dottori dissero: – 80% rischio di morte, 20% uno o più problemi tra cui cecità e paralisi degli arti inferiori.
C’era solo un piccolo particolare: la sua vita in grembo.
Proprio nel momento più buio della sua vita, comincia a baluginare una piccola luce che si va facendo progressivamente più grande, cercando di trovare la forza per affrontare una situazione che sembrava senza scampo.
La forza di volontà, seppur sopita, non viene mai meno, e così Alessia a poco a poco troverà la forza di reagire: il suo nuovo amore, quello con la A maiuscola, la vita che porta in grembo, le sarà da sponda e da sprone per affrontare questa nuova, determinante sfida.
Volevano interrompesse la gravidanza ma Lei, con tenacia decise di portarLa avanti.
“Avrei voluto uno specchio in cima al soffitto per vedere I movimenti distesi di un vegetale, di un volto che non avevo mai conosciuto e che ho imparato anche ad amare. Le rotondità della mia pancia erano contornate da macerie ma, quello specchio rimase chiuso nella mia anima, cercando di riflettere solo la bellezza che vi conteneva”.
Con ostinazione e fiducia segue quella traccia,
si lascia condurre ancora dalle emozioni, si scopre più forte di quanto non avesse mai immaginato di essere e svela, anzi, che è il cammino stesso, per quanto impervio, a darle forza. Il trucco è tutto lì:
trovare la forza di ribaltare a suo favore un destino avverso.
I momenti più difficili in cui ci si appiglia ad ogni grammo di energia
e si è disposti a donarsi completamente per un fine più alto.
Con il passare del tempo si fa sempre più chiaro che
la lotta vera è tra il male che la attanaglia e la vita nuova che porta in grembo; le due cose crescono di pari passo.
“In ogni centimetro della creatura che si formava, nei piani alti, aumentava il volume di una bomba che stava per esplodere. Mio figlio, ha scoperto la mia malattia, che silenziosa, viveva nel mio corpo, quello stesso dove lui stava crescendo”.
Alessia è contesa tra due forze che sembrano giocare con la sua storia.
“Conoscere il “Massimo splendore”, la personale perfezione, il senso appagato di avere il bello di ogni cosa e, nel suo momento più estremo, vedere scivolare sul proprio corpo un “olio velenoso”, un dolore che non ha nome, che non ha nulla se non un sospiro fra la mente e il desiderio di rendere tutti quegli strumenti che ti tengono in vita, quieti.”
“Perdeva ogni probabile tacere, quel pensiero appena sfiorato, che veniva allontanato dalla voglia di farcela, da quel piccolo cuore, “quel “battito urlante e strepitante di vita che cresceva dentro di me”
Alessia aveva intuito che la forza dell’amore e della vita sono immensamente più grandi del male che la sta consumando. Quest’ultimo, che alla fine soccomberà alla forte voglia di rinascita, lasciando la palma della vittoria alla sua famiglia, alla sua splendida, nuova, felice famiglia.
“Sono un miracolo della medicina Italiana e della voglia di farcela.”
P.S. sono passati quasi 12 anni da quel momento e ancora oggi, il caso di Alessia è citato, come uno dei miracoli della medicina Italiana.
Alessia oggi, vive con l’amore della sua vita, Denni, sposato tre anni fa sul pontile di un lago, insieme crescono William in un paesino immerso nel verde.
Alessia e’ tornata a camminare, a parlare, coltiva le sua passioni, ama in modo assoluto ogni singolo istante e corre, scrive, stringe con forza la vita, la natura, la sua famiglia e cresce il suo piccolo principe che, senza saperlo, gli ha salvato la vita ancor prima di nascere.