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MI PRESENTO IN POCHE RIGHE E TANTI ACCENTI

Quando avevo solo tre anni mia madre mi portò a lezione di danza.
Nonostante fossi così piccola avevo già le idee chiare: io volevo ballare.
E volevo stare su un palco.
La mia vita volevo passarla così, ballando su un palco.
E così, a diciannove anni, mi lanciai nel mondo dello spettacolo certa che ero pronta per affrontare quel mondo patinato che fino ad allora avevo visto solo a distanza.
Ho sempre avuto un’incredibile forza di volontà.
Avevo un sogno ed ero pronta a correre a perdifiato per realizzarlo.
Ed è quello che ho fatto.
Ma andiamo con ordine.
Sono una ragazza anni ottanta, ce le avete presenti?
Il bomber, le Dr. Martens’, gli swatch colorati, i capelli cotonati e il poster di Tom Cruise e di Nick Kamen in camera.

Mio fratello maggiore mi aveva trasmesso la passione per la buona musica.
Mi piacevano i Police, i Supertramp, gli Spandau Ballet, adoravo cantare Tracy Chapman.
I miei idoli erano Michael Jackson e Stevie Wonder. 

Sono una persona decisamente altruista, lunatica, estremamente sensibile, romantica, materna, esteta, creativa, istintiva, ribelle, troppo leale, protettiva.
Sono molta aperta, mi piace chiacchierare di tutto e con qualsiasi persona.

Uno dei lati positivi che mi riconosco è il sapermi adattare con naturalezza a chi ho davanti.
Credo che chiunque di noi abbia qualcosa da dare all’altro e per questo mi piace mettermi in ascolto e prendere tutto ciò che posso dagli incontri quotidiani.

Ci sono anime che ti accarezzano in silenzio, altre che ti urlano addosso.
Ognuna di loro può arricchirti, renderti migliore, insegnarti qualcosa. E io ho i recettori sempre ben aperti.

Io e le mie contraddizioni viviamo in bilico tra la donna con le infradito e gli shorts di lino e quella in tailleur di Armani.
Chi è Alessia?
Senza dubbio, entrambe.

Io sono queste donne messe insieme.
Sono umorismo e serietà.
Leggerezza e pedanteria.
Sono una che vive a fondo ogni cosa, senza risparmiarsi mai.
Niente.

Questa storia, la mia, è un patto che faccio con voi tutti.
Io vi regalo il mio miracolo affinché ognuno di voi possa tornare a credere che qualcosa di meraviglioso può ancora succedere,
mentre state attraversando il buio, non smettete di credere alla luce.